GTrack 2017 - Due chiacchere con Monica Angioni

Incontriamo Monica Angioni del team Sardinia Mountain Bike, una delle pochissime ragazze sarde che si cimentano nell'endurance. Con lei raccontiamo il suo GTrack 2017.

Monica, ci ricordi come tu e “Sa Squadra” siete arrivati al GTrack 2017?
Noi abbiamo appena fatto e finito la 400 km MyLand 2017 ... ci sentiamo forti … cosa sarà mai questo GTrack? … dicono 220 km per 5.000 m dsl+ … bah! … una “passillada”, come dicono a Cagliari … comunque ci iscriviamo … Mister Fork, dell'organizzazione, che ha fatto con noi la 400 km MyLand vuole “Sa Squadra” al GTrack a tutti i costi … noi e il suo gruppo (i Sassaresi come li chiamavamo) eravamo i due gruppi “lumaca” alla MyLand e così abbiamo avuto modo di conoscerci un pò lungo il cammino … mi fa piacere partecipare a un trail organizzato in Gallura.


Quindi tutti convinti destinazione “grande nord”?
Siiii ... e arriva il giorno della partenza … nel frattempo i km sono stati aggiornati a 240 e il dsl+ 7.000 … vabbè, ci dicono che il percorso non è tecnico come alla MyLand e, dicono, è quasi tutto pedalabile.  Noi abbiamo appena finito una 400, noi, mica niente! … ma si, andiamo a fare i turisti in Gallura!

Invece?
Invece … altro che “passillada”! … alla fine saranno 250 km e quasi 8.000 m di dislivello!!! … è difficile fare una cronologia dettagliata del viaggio …. ma posso esprimere a parole alcune delle emozioni provate e rivivere i più bei ricordi di questa indimenticabile avventura …

Sentiamo …
Già alla partenza, al Quartier Generale di Tempio, un'atmosfera allegra e quasi di festa .. siamo tutti belli carichi e l'accoglienza che ci viene offerta ci carica ancora di più … il percorso iniziale nel parco è molto bello e divertente, con i suoi sentierini in mezzo agli alberi … ovunque fotografi (“La Sardegna Vista da Vicino”), ... sbucano da ogni dove!! .. ne abbiamo trovati per km e ci hanno fatto sentire importanti … siamo proprio di buon umore e neanche la pioggia estiva scrosciante cambia questo stato d'animo .. anzi, siccome non fa freddo, sembra quasi di pedalare in una foresta tropicale, con la stupenda vegetazione ai lati del sentiero e un panorama suggestivo e affascinante anche senza sole … paesaggio insolito per noi .. non sembra Sardegna … un misto di Corsica e Alpi.

E i check points?
Sono felice … non mi importa che stia piovendo … fra un pò smetterà e ci asciugheremo veloci … e infatti arriviamo al primo CP, Berchidda, Domo de Resteblas, con il sole e un invitante piscina! … ci troviamo degli altri bikers che si sono trattenuti un po' … Amos (Cardia) più di tutti … col suo cappellino alla Lawrence d'Arabia … il sorriso accogliente dei volontari e le battute scherzose scambiate con tutti ci fanno stare bene. Purtroppo Riccardo (Solinas), uno dei “Sassaresi” della MyLand, a causa di una distorsione alla caviglia, non può proseguire … ci dispiace molto e lo salutiamo con affetto prima di ripartire … il primo giorno finisce bene, contenti che non ci siano i “subdoli trabocchetti di Amos & C.” a cui siamo abituati … ma non sappiamo ancora che presto ci dovremo ricredere.

storie angioni 3
Il mitico CP2, Lu Multicioni?
Ci troviamo Amos che già ronfa sul divano … ci sono anche Giorgio (Spiga) e Enzo (Fantini) … mangiamo assieme un bel panino con salsiccia preparato da Pier Stefano, amabile padrone di casa, e scambiamo battute con loro … anche qui atmosfera accogliente ed ospitale … mi faccio anche la doccia, fredda ma va bene uguale … dormiamo quattro ore circa e alle 6.00 siamo in sella.

Non male quindi fin qui ...
Aspetta … l'avvicinamento a Luras è devastante (secondo giorno) … è prima di pranzo … un caldo insopportabile e una salita lunga, impegnativa, con fondo sconnesso e pendenza impossibile, tutto da fare rigorosamente a spinta … disgraziati!! ... pensiamo … ma non doveva essere tutto pedalabile? … ritiriamo quanto detto ieri sera a proposito dei trabocchetti di Amos … mai parlare troppo presto! Ci fermiamo in un bar a Luras, per mangiare … ma piu' che altro per bere litri di birra!! … insieme a noi Alberto Serra e Domenico Pinna … sul suo frontalino c'è scritto DOM PINNA e mi fa venire in mente Don Pinna, il mio prof. di religione al liceo.

Loro come stavano?
Sono al GTrack per riscattarsi dalla 220 km MyLand, dalla quale si sono ritirati … per loro questa è una rivincita e a tutti i costi ce la vogliono fare … li incoraggio molto, anche quando, più avanti, al CP4 (Mazza) li vedo un pò abbattuti … “Se molli, ti tiro qualcosa in testa!” dico a Dom Pinna e deve avergli fatto effetto perchè, nonostante l'enorme fatica, vanno avanti fino alla fine e, devo dire, che vedere la commozione di Domenico all'arrivo, è uno dei momenti più toccanti e più belli di questo trail … l'ho abbracciato con grande soddisfazione … bravissimi tutti e due .. e  meno male che non si sono ritirati, altrimenti “Sa Squadra” finiva ultima!!

Altri momenti particolari?
Ehm ... la vista delle sequoie! … amo gli alberi e vedermele all'improvviso lungo il cammino sul Limbara mi ha lasciato attonita e incredula … era tardi ed eravamo ancora distanti dal CP5 (Aggius - “Muto”) ... se no ci sarei rimasta molto di più ad ammirararle, magari ad abbracciarle … che belle! … sempre la stessa sera, l'arrivo a Tempio al tramonto … un tramonto che definire spettacolare è riduttivo … le cime del Limbara sullo sfondo e quei colori magnifici … mi si è aperto il cuore … lancio un urlo a Paolo (Murgia) … gli avevo detto di proseguire veloce ... era tardi ... ma davanti a uno spettacolo del genere ci dobbiamo fermare per forza ... e Paolo fa delle foto eccezionali … bravo Paoletto! … e ancora quella stessa sera le emozioni continuano … arrivando ad Aggius,  scorgiamo il paesino da lontano, illuminato … ma c'è qualcosa di strano … le rocche che gli fanno da sfondo sono a loro volta illuminate! … mi viene spontaneo … nooo, bellissimoooo! … sembra un presepe!... poi ci entriamo  e il paesino si rivela  carinissimo e pieno di vita … Gallura mi piaci … mi piaci molto!! … ad Aggius un incontro inconsueto: un bellissimo labrador nero (Duke) che all'inizio ci segue e poi ci precede fino al CP5 (“Il Muto di Gallura”) … scopriremo dopo che ha accompagnato anche altri di noi … conosce la strada a memoria!!

Quindi la Gallura inizia a conquistarti?
Beh … è tutto come piace a me … non è solo un trail … è un vero e proprio viaggio con la bici … unico e amato mezzo di trasporto. Il territorio è amabile, come la gente, che sembra sappia o, forse sa cosa stiamo facendo … sicuramente c'è un passaparola, perchè ci danno indicazioni … no, passate di qua che lì non si può ... oppure … attenti che c'è un cancello da saltare … lo sanno tutti … ridiamo!!.
I paesini sono curatissimi e caratteristici nei loro edifici di granito. Tempio in primo luogo, Berchidda, Luras, Nuchis col bellissimo santuario di Cosma e Damiano, Aggius, Bortigiadas e Calangianus che è una perla.

Passiamo al terzo giorno?
La terza giornata per me è stata la più dura … sono gli ultimi 50 km, ma li ho sofferti più dei precedenti … molto, molto caldo … saliscendi infiniti, discese tecniche e pericolose … soprattutto la stanchezza si fa sentire e … cado ben due volte … niente di che, ma ho un bel bozzo ciccione sul braccio, uno sul ginocchio e abrasioni sparse su gambe e braccia ... un'anca pestata ...il granito sbriciolato è insidioso … io amo le discese e non ho mai paura, ma forse quì devo stare più attenta.

storie angioni 2Dopo il CP 5 si prepara un inferno di calura da Bortigiadas al Coghinas e poi fino a Tempio … che mi dici?
Ripartiamo uniti dal CP 5: Amos in testa, “Sa Squadra” a seguire, Domenico e Alberto subito dietro di noi … prima di lasciare Aggius … colazione coi fiocchi … croissant alla crema e caffellatte con doppio espresso ... goduria della civiltà! …. Amos va dritto al CP6 … in pratica sta spesso con noi, ma c'è e non c'è … è più veloce di noi, quindi arriviamo ai CP e lo troviamo già lì, la notte già ronfante sui divani … riparte sempre dopo o con noi, ma arriva sempre prima al successivo CP … lo troviamo per strada fermo, che mangia magari ,.. lo sorpassiamo ma dopo un pò ci risorpassa …  ad elastico diciamo, ma è una presenza costante … rallegrandoci col suo modo di essere e la sua innata simpatia.

Non sento presenza di acqua ...
Il ricordo più bello della terza giornata sono i bagni nei guadi … non c'è tanta acqua, ma è sufficiente per potersi immergere quasi completamente ed io lo faccio vestita, con scarpe e tutto ... refrigeriooo! … è bello ripartire fresca e grondante, visti i 40 gradi che ci tolgono completamente le forze!

Altri compagni di viaggio?
Compagni di bagni e di pedalata, in questa ultima giornata anche Giorgio ed Enzo  che ci hanno raggiunto da Aggius, dove hanno dormito. Avevano pedalato con noi per un bel pezzo anche la prima sera e hanno proseguito con noi anche in questa giornata. Persone speciali e gradevoli … parlare con loro mi allegerisce la fatica e vado su bene. Giorgio poi per me è un esempio da seguire, infatti da quando ho avuto la fortuna di conoscerlo ne ho apprezzato la filosofia ed quella che mi ispira nelle mie avventure di biker … pedalo con loro per un bel pezzo … poi mi fermo ad aspettare i miei due preziosi compagni … con loro ho iniziato e con loro voglio finire mentre Giorgio ed Enzo continuano assieme, anche loro così come hanno iniziato.

Gli ultimi 10 km?
Sono devastanti e interminabili!!! … il caldo è insopportabile e l'acqua che abbiamo è ormai bollente … è l'una, sole a picco, afa e polvere … mando un messaggio vocale a Mister Fork … abbiamo fame, tanta, e sete, tantissima … lo prego di farci trovare pasta e birra all'arrivo … soprattutto birra suggerisce Roby (Roberto Fanni) … il dislivello non è finito, le gambe non rispondono più … ci impieghiamo un tempo enorme … mi chiama Antonio (Marino) per sapere dove siamo, se stiamo bene e ci consiglia di non strafare ... il caldo può essere pericoloso …. non c'è pericolo … che strafare!!! ... ci trasciniamo a malapena! … e arriviamo stremati alle 14.30.

Finalmente al QG …
L'arrivo è emozionante al massimo … ingresso in bici al Quartier Generale dove tutti applaudono e si complimentano con noi.Ci sono i fotografi e l'atmosfera è quella di una grande festa … fino all'ultimo organizzazione GTrack in grande stile … io, Paolo e Roby ci abbracciamo commossi … abbracciamo poi Antonio (Marino “grande maestro”), il nostro più grande sostenitore che non finirò mai di ringraziare per avermi introdotto in questo mondo delle grandi avventure in bici.

A questo punto saluti e ringraziamenti ...
Grazie al Fork e a tutta Galluratracks, grandi organizzatori … per quanto mi riguarda non c'è stata nessuna pecca! … tutto al di sopra delle aspettative, difficoltà del trail comprese!! …. ci avete fatto sentire a nostro agio tutto il tempo … grazie davvero … grazie a Roberto e Paolo fantastici compagni di viaggio! … grazie a chi abbiamo incrociato lungo il cammino o nei CP che, con battute  e racconti, ci ha fatto sorridere nonostante fossimo stanchi e, direi, sfatti.

E Manuela Atzeni, regina del QG?
Grazie anche a tutti gli altri che hanno partecipato credendo in questo evento … un bacio a Rita (Serra) e Francesca (Loi) che si sono fatte il viaggio fino a Tempio per assistere alla nostra partenza e alla splendida Manuela del Quartier Generale, instancabile, sempre sorridente e dolcissima.

E' tutto?
Fine di un viaggio strepitoso, divertente, affascinante, emozionante, duro, anzi durissimo, ma che mi ha dato tanta felicità e soddisfazione. Alle prossime!

Ok, bye
Ciao